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Supportaci su Patreon Nei videogiochi uno dei cinque sensi, cioè il tatto, ce lo diamo in culo.
Non è propriamente vero che non lo usiamo, al di là degli esempi di design cinestetico (Ico che ti fa tenere pigiato R1 per tenere la mano a Yorda, tutto Jusant, Death Stranding ecc) un minimo di feedback aptico ce lo aspettiamo e quando non c’è, beh, il gioco è Skyrim.
Ma il tatto sicuramente non è sfruttato al massimo dai videogiochi, e quindi forse anche per questo si appellano molto all’udito. E in particolare alla colonna sonora.