26-08-2024
Odifreddi e l'arte di Piero della Francesca. Parte II
La voce di un matematico che guida il pubblico alla scoperta di opere
d’arte?
Capita, quando si
parla del genio creativo di Piero della Francesca e lo scienziato è
un grande divulgatore contemporaneo come Piergiorgio Odifreddi.
Lo studioso di
principi logici è infatti la voce guida (e membro del comitato
scientifico) per la mostra «Piero della Francesca. Il disegno tra
arte e scienza», ospitata a Palazzo Magnani di Reggio Emilia , dal
14 marzo al 14 giugno 2015.
Un evento che mette
sotto una nuova luce il talento matematico dell’artista, ricordato
in tutti i manuali di storia dell’arte per quel suo trattato, «De
prospectiva pingendi», che rivoluzionò il modo di pensare alle
rappresentazioni pittoriche. Il percorso espositivo riunisce
l’intero corpus grafico e teorico di Piero della Francesca, tra cui
i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi.
Ma questo è solo il punto di partenza per un viaggio attraverso
l’arte del Quattrocento e del Cinquecento, passando in rassegna i
capolavori, sia dipinti che carte, di maestri quali Lorenzo Ghiberti,
Ercole de’ Roberti, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Bellini,
Albrecht Dürer, Amico Aspertini e Michelangelo. Poi accanto alle
opere (un centinaio tra dipinti, disegni, manoscritti, opere a
stampa, incisioni, sculture, tarsie, maioliche e medaglie) la mostra
presenta i modelli tridimensionali, realizzati per l’occasione, che
traducono nello spazio i disegni del trattato di Piero della
Francesca e la riproduzione degli strumenti che si trovavano nella
bottega di un artista del Rinascimento per realizzare gli effetti
dell’anamorfosi o della proiezione delle ombre.
Odifreddi ha curato
l'audioguida della mostra, in 25 brevi interventi.
In questo episodio
vi proponiamo i rimanenti 13.